9.5.12

INDIZI SUL FUTURO DEL NOSTRO SISTEMA

E' noto che le distanze cosmiche e dunque i tempi che intercorrono tra gli eventi e la loro osservazione da parte nostra sono immensi. Immensi su scala umana, logicamente.
Ma quando un evento particolarmente interessante sfugge alla nostra indagine per pochi giorni....
Gli astronomi dell'Università di Warwick, hanno osservato le conseguenze di un fatto recente ed eccezionale : le tracce degli elementi appartenenti a pianeti, orbitanti attorno a 4 nane bianche (PG0843+516, PG1015+161, SDSS1228+1040 e GALEX1931+0117) , che sono da poco sono stati inglobati dalle loro stelle.
Attualmente attorno a queste stelle orbita un disco di asteroidi e detriti.
Una nana bianca fagocita il suo pianeta in pochissimo tempo al ritmo vertiginoso di migliaia di tonnellate al secondo ed osservando la luce emessa dalla sua atmosfera durante questo processo è possibile stabilire la composizione del pianeta.
Ciò che ha entusiasmato gli astronomi è stato scoprire tracce di circa 11 elementi, tra cui abbondanze elevate di elementi come magnesio, ossigeno, ferro e silicio (che da soli formano il 93% della Terra). Il carbonio rilevato è in quantità simili a quello presente sul nostro pianeta, ovvero molto poco per atmosfere di stelle a quello stadio di sviluppo.
Ancora più interessante è stato scoprire, nell'atmosfera della  nana bianca PG0843+516,  la massiccia presenza di nickel, ferro, cromo e zolfo che sono i principali costituenti del mantello e del nucleo terrestre.
Inoltre sono state osservate anche tracce di alluminio,calcio e zinco.

Si può verosimilmente affermare che il sistema possedeva pianeti rocciosi che possedevano una struttura interna di tipo terrestre, ovvero con un mantello ed un nucleo ben distinti.

Fonti:
http://arxiv.org/abs/1205.0167

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