3.6.13

HD 95086 b : NUOVE TECNICHE E NUOVE SORPRESE

Quello di cui parliamo oggi è uno dei pochi (sugli ormai moltissimi pianeti scoperti) pianeti fotografati direttamente mentre orbitano attorno alla loro stella.
Si tra di HD 95086 b, un mondo giovanissimo a 300 anni luce da noi.

Scoperto da un'equipe di astronomi del VLT (Very Large Telescope), questo pianeta avrebbe una massa pari a 4 o 5 masse gioviane ed orbiterebbe a 56 UA dalla stella madre.
La sua particolarità è quella di essere con ogni probabilità il più 'leggero' tra i pianeti extrasolari oggi conosciuti. Questo perchè i gas che lo comporrebbero sarebbero estremamente rarefatti.
Per ottenere l'immagine del pianeta, gli astronomi hanno utilizzato NACO, un nuovo strumento che accoppiato al VLT permette di eliminare le distorsioni atmosferiche ed ottenere un'immagine molto nitida. Il team, osservando il sistema nell'infrarosso, ha anche testato una nuova tecnica di osservazione che eleva il contrasto tra la stella madre ed il pianeta detta imaging differenziale (eccellentemente spiegata qui).
HD 95086 nella costellazione della Carina
Il pianeta orbita attorno alla giovanissima stella HD 95086, un astro di 10-17 milioni di anni appena. La stella è leggermente più massiccia del Sole ed ospita attorno a sè un disco di detriti, molto simile a quello in orbita attorno a Beta Pictoris. Lo studio di questo sistema è assai importante per la comprensione della formazione dei sistemi planetari.
Il dato che più ha impressionato gli astronomi è la giovanissima età del sistema. Infatti si riteneva assai improbabile la formazione di un pianeta di grande massa in così poco tempo. 
A questo proposito sono state formulate due teorie per cercare di svelare questo mistero, entrambe ancora in attesa di prove. 
La prima afferma che il pianeta si sarebbe formato dall'accumulo di una grande quantità di gas del disco attorno ad un piccolo nucleo roccioso formatosi secondo la classica teoria dei planetesimi. La seconda, che se verificata sarebbe rivoluzionaria, affermerebbe che l'intero pianeta si sarebbe formato da un piccolo nucleo gassoso originario generato da un collasso gravitazionale nel disco. Secondo quest'ultima teoria l'intero pianeta sarebbe composto esclusivamente da gas. 
La luminosità della stella indicherebbe una temperatura superficiale del pianeta prossima ai 700°C, temperatura che permetterebbe la coesistenza di metano e vapore acqueo nella sua atmosfera.
Lo studio dettagliato del pianeta è appena cominciato e si attendono con ansia gli strumenti di nuova generazione per una comprensione ancora migliore dell'intero sistema.


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