1.5.14

β PICTORIS b : MISURATA PER LA PRIMA VOLTA LA DURATA DI UN GIORNO ALIENO.

Di quasi tutti i pianeti extrasolari oggi noti conosciamo con grande precisione la durata dell'anno ( ovvero il loro tempo di rivoluzione attorno alla stella ), ma fino ad ora nessuno era stato in grado di calcolare la durata del giorno ( ovvero il periodo di rotazione attorno al proprio asse ).

Il Very Large Telescope (VLT) dell'ESO ha provveduto a colmare la lacuna con una storica osservazione condotta su uno dei pianeti extrasolari più studiati, conosciuti e fotografati: Beta Pictoris b. 
Le rilevazioni hanno permesso di stabilire che su Beta Pictoris b un giorno dura 8,1 ore e la velocità di rotazione equatoriale del pianeta è circa 100.000 km/h. La Terra possiede un giorno 3 volte più lungo ed una velocità di rotazione pari a 1674,4 km/h, pur essendo 3000 volte meno massiccia e 16 volte più piccola dell'esopianeta in questione. Pare proprio che la teoria secondo cui i pianeti giganti gassosi ruotino più velocemente sia vera anche per i pianeti extrasolari.
Ma come è stato possibile conoscere la velocità di rotazione di un esopianeta se ancora non siamo in grado di risolverne il disco ed osservarne quindi la superficie? Una tanto nuova quanto sofisticata tecnica, nota come spettroscopia ad alta dispersione, è riuscita nell'intento. La tecnica prevede l'analisi della luce proveniente dal pianeta: essa viene scomposta nei suoi colori costitutivi (corrispondenti a diverse e precise lunghezze d'onda) ed analizzata considerando l'effetto Doppler. Quest'ultimo ha permesso di rilevare la variazione delle singole lunghezze d'onda esaminate mostrando come diverse parti del pianeta ruotino con velocità diverse in direzione dell'osservatore o opposta. L'effetto Doppler lega la variazione della lunghezza d'onda della luce ad una variazione nella posizione dell'oggetto generante la luce analizzata: la lunghezza d'onda aumenterà (blueshift) in caso di avvicinamento o diminuirà (redshift) in caso di allontanamento dall'osservatore. In questo caso la variazione della lunghezza d'onda analizzata è causata dal movimento dell'atmosfera (parte in direzione dell'osservatore e parte in senso contrario), prova della rotazione del pianeta attorno al proprio asse. Per ottenere questo prezioso segnale dal pianeta si è dovuta eliminare del tutto la pesante interferenza luminosa della stella madre. 
Beta Pictoris, distante 63,4 anni luce, è una stella della costellazione australe del Pittore ed il suo giovanissimo pianeta ( 20 milioni di anni appena ) rivoluziona a 8 UA dal suo astro. L'orbita dell'esopianeta è immersa nel vastissimo disco di polveri che circonda la stella.
Attualmente Beta Pictoris b è il pianeta con la velocità di rotazione maggiore, superando di gran lunga i periodi di rotazione dei pianeti del sistema solare.

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