6.7.14

IL PRIMO PIANETA TERRESTRE NELLA FASCIA DI ABITABILITA' DI UN SISTEMA BINARIO

Come la storia della caccia ai pianeti extrasolari ci insegna, dopo un pianeta con il suo sole si scopre un
pianeta con i suoi due soli. Ed ecco che, aggiungendo alla storia l'aggettivo 'abitabile', la scoperta è fatta. Questo è l'andamento delle scoperte, ma ovviamente il lavoro che sta dietro una scoperta del genere è a dir poco incredibile: a renderlo ancora più complicato è la presenza della seconda stella che con il suo segnale disturba pesantemente la rilevazione del pianeta.
Combinando la raffinata tecnica del microlensing gravitazionale con un pizzico di fortuna e l'avanguardia della tecnologia in campo di rilevazione dei pianeti extrasolari è stato scoperto e studiato OGLE-2013-BLG-0341LBb : il primo pianeta terrestre posto nella zona abitabile del sistema stellare doppio che lo ospita.

Il sistema stellare doppio in questione è posto a circa 3000 anni luce dalla Terra ma l'evento che ha permesso di scovare il prezioso pianeta è avvenuto grazie ad un fortunato allineamento prospettico con una debole stella posta a ben 20000 anni luce da noi, nella costellazione del Sagittario.
Il pianeta ha una massa pari a circa due volte quella terrestre ed orbita attorno ad una delle due stelle del sistema a circa 90 milioni di km ( la Terra dista dal Sole poco meno di 150 milioni di km). La minore distanza dalla stella però non è sintomo di surriscaldamento del pianeta: l'astro infatti è 400 volte più debole del Sole (10-15% della massa solare) e la sua compagna è ancora più debole. Quest'ultima rivoluziona attorno al sistema pianeta-stella ad una distanza paragonabile a quella che separa Saturno dal Sole. Questa condizione fa si che sul pianeta i modelli registrino temperature glaciali, nell'ordine dei -210°C, paragonabili a quelle presenti sulla superficie di grandi lune ghiacciate come Europa, Encelado e Ganimede. A differenza di queste ultime però, con ogni probabilità, il pianeta è in grado di mantenere un'atmosfera più o meno densa e spessa che potrebbe riscaldare di parecchio la superficie del pianeta portandolo potenzialmente a temperature molto più miti.

La scoperta è di grande rilevanza in quanto amplia di molto il concetto di zona di abitabilità, includendo anche i sistemi stellari binari che legano il 70% delle stelle presenti nella nostra Galassia. In particolare risulta insolito, rispetto ad altri sistemi planetari circumbinari noti, che il pianeta orbiti attorno ad una sola delle due stelle che comunque risultano essere un sistema binario stretto vista la vicinanza tra le due ( 10-15 UA ).


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