16.2.16

L'ATMOSFERA DI 55 CANCRI E


55 Cancri e è il quarto pianeta scoperto attorno alla celebre stella 55 Cancri, una super-Terra grande il doppio del nostro pianeta ma ben 8 volte più massiccio. 
Rinominato recentemente "Janssen", il pianeta è studiato in dettaglio per la sua grande densità e per la presenza di un'atmosfera che lo circonda. Ed è proprio su quest'ultima che si sono concentrati gli astronomi dell'University College London che hanno portato avanti gli ultimi studi.
L'analisi della sua atmosfera, la prima mai condotta su una super-Terra, ha rilevato idrogeno ed elio, ma non vapore acqueo, segno del fatto che il pianeta ha mantenuto gran parte dei gas presenti originariamente nella porzione di nebulosa che lo ha originato.
55 Cancri e è anche una delle super-Terre più vicine al nostro pianeta e dunque particolarmente adatto per studi sulla superficie e sulle condizioni atmosferiche. E' talmente vicino al suo astro, la stella di tipo solare 55 Cancri A (distante 40 anni luce da noi), che il suo anno dura appena 18 ore e la superficie brucia a circa 2000°C!
A queste condizioni estreme ci si aspetterebbe che l'atmosfera si disperdesse rapidamente nello spazio, ma questo non è avvenuto generando nuove domande sui processi che regolano questo involucro di gas. Infatti, a quelle temperature e condizioni ambientali, gas leggeri come idrogeno ed elio dovrebbero essere i primi a disperdersi nello spazio.
L'analisi dettagliata della composizione atmosferica di 55 Cancri e, condotta dalla Wide Field Camera 3 del Telescopio Spaziale Hubble, ha mostrato anche la presenza di acido cianidrico, presente tipicamente nelle atmosfere ricche di carbonio.
I primi studi condotti sul pianeta, basati unicamente su massa e raggio, lo avevano classificato come un potenziale "pianeta diamante" in quanto ricco di carbonio. Ma la realtà di 55 Cancri e è ancora più esotica: ci troviamo di fronte ad una super-Terra con un'atmosfera primordiale ricca non solo di idrogeno ed elio, ma anche di carbonio, che combinato con l'ossigeno genera composti come acetilene ed acido cianidrico. 

Il pianeta ha già fatto parlare di sè nel recente passato. L'8 maggio 2012 il Telescopio Spaziale Spitzer ha rilevato per la prima volta la luce emessa da un pianeta extrasolare, la radiazione infrarossa emessa da 55 Cancri e, dimostrando che almeno l'emisfero rivolto verso l'astro è molto scuro e rovente. Il monitoraggio del pianeta tra il 2012 ed il 2013 ha mostrato come l'emissione termica del pianeta sia aumentata del 300%, dato che alcune ipotesi legherebbero al vulcanismo superficiale in atto sull'esopianeta.
Sono ancora poche le super-Terre note, abbastanza vicine da permettere alla strumentazione attuale di condurre questo tipo di studi. Si attende con ansia la nuova generazione di telescopi terrestri e spaziali che, senza ombra di dubbio, riscriverà approfonditamente la storia dell'esplorazione degli esopianeti.


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