10.8.16

KEPLER IMPLACABILE: OLTRE 100 NUOVI MONDI!

Mai dare nulla per scontato, mai dare una telescopio spaziale per spacciato! Ciò si dimostrò vero per Hubble ed ora risulta più che mai vero per Kepler!
Dopo la gravissima avaria di tre anni fa, Kepler continua a fare incetta di pianeti ad un ritmo impressionante. Il suo sguardo spazia ora in vari luoghi della galassia, diversamente da quanto stabilito all'inizio della sua incredibile carriera.



Seppur con qualche limitazione nei suoi compiti, delegati ai principali telescopi terrestri, Kepler prosegue nella sua osservazione sistematica di migliaia e migliaia di stelle alla ricerca della più piccola variazione luminosa.
Una variazione della luminosità stellare può voler dire tante cose e non sempre è imputabile alla presenza di un pianeta. In questi casi, da indagare e risolvere individualmente, si nascondono ad esempio stelle variabili, dischi protoplanetari e cinture di asteroidi o comete.
In attesa che l'enorme mole di dati raccolta da Kepler venga analizzata, queste stelle vengono inserite nel catalogo dei "candidati" in attesa di verifica.
Spesso abbiamo visto come il numero degli esopianeti confermati, conteggiabile ora in migliaia, sia analogo a quello dei candidati...questo perchè talvolta non è per nulla semplice discriminare il segnale raccolto dal telescopio spaziale e sono necessarie lunghe ed approfondite verifiche prima di scartarlo.
Tra i compiti delegati a quanto di meglio disponibile sulla Terra c'è quello del lungo iter di verifica e caratterizzazione dei candidati scovati da Kepler. Ad occuparsene c'è l'attuale eccellenza mondiale in materia di telescopi a terra: i due gemelli Keck da 10 metri alle Hawaii, la coppia del Gemini Observatory da 8 metri ciascuno alle Hawaii e in Cile, l'Automated Planet Finder da 2,4 metri in California, e l'LBT da 11,8 metri in Arizona.
Tutti questi strumenti si sono concentrati su 197 candidati ancora in attesa di conferma o smentita. Di questi, 63 sono rimasti ancora dei candidati e 30 sono stati scartati come falsi positivi. Ben 104 però sono stati confermati come pianeti realmente esistenti!
Tra i confermati non mancano alcuni mondi che già stuzzicano l'appetito di molti astronomi.

E' il caso di 4 pianeti terrestri appartenenti allo stesso sistema. Posseggono dimensioni analoghe o di poco inferiori a quelle terrestri ed orbitano attorno alla nana rossa K2-72 posta a 180 anni luce in direzione della costellazione dell'Acquario. L'astro ha una massa pari a meno della metà di quella solare ed una bassa luminosità. Il periodo orbitale dei pianeti è compreso tra 5,5 giorni e 24 giorni. Considerandone la posizione, due dei quattro pianeti potrebbero ricevere la stessa irradiazione che riceve la Terra dal Sole e dunque rientrerebbero nella zona abitabile della stella.



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